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Ho messo la sveglia per la rivoluzione

by L'orso

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1.
Post It 03:28
La mia casa dimora nei tuoi occhi ovunque ti volti, ci son stati i nostri corpi anche senza di te. Ti ho lasciato dei post it nei posti più nascosti che se mi conosci, li troverai. Per queste prime notti metti caso che ritorni non voglio che tu inciampi lascio accesa l'abat-jour Ho fatto i bagagli dalla tua vita ora lasciami solo una buona frase d'uscita La mia casa dimora tra le tue braccia in qualunque battaglia questa mia faccia stanca sa tornare da te Lascio che la speranza scompaia nella stanza più buia spero non ti dispiaccia illuminarla di te Per questa convivenza metti caso che riprenda qualunque cosa accada (per qualunque evenienza) lascio accesa l'abat-jour Ho fatto i bagagli dalla tua vita ora lasciami solo una buona frase d'uscita La tua casa ormai dimora altrove non son bastate le parole gli accenni di scuse per fermarti da me Ti ho lasciato nelle stanze più vuote (del)le cose preziose quelle ripiene di luce le noterai per questa ultima notte tengo aperte queste porte ma ho spento la luce e staccato l'abat-jour Ho fatto i bagagli dalla tua vita ora lasciami solo una buona frase d'uscita
2.
il tempo ci ripagherà, vedrai che ce ne andremo con il soldi per il treno ed un biglietto aereo un altro turno di guardia da solo ai piedi del letto hai fatto le tue esperienze, è ora di tornare a casa ho fatto una piccola cosa per te e spero che ti piaccia quando hai letto questo messaggio, ti prego richiama. il tempo ci ripagherà, devi dargli un po' di tempo come faccio io con te quando è tardi e non ti sveglio tranquilla amore, ho messo la sveglia per la rivoluzione tutta questa merda prima o poi farà curriculum è al limite del ridicolo la mia idea di felicità se c'era la possibilità di non sentirmi patetico, l'ho persa Non vorrei essere il primo a dirti che i tuoi vent'anni son già finiti e la tua testa deve stare su se te lo dico non punirmi c'era bisogno di schiarirsi le idee e insieme piangere un po'
3.
è il terzo gin tonic che mi proponi e non hai ancora capito che non è il mio genere di cocktail che sono un tipo da vodka o da vino e che comunque è mattino anche se è strano dirlo visto che non abbiamo dormito la musica è alta, nessuno l'abbassa e mi scoppia la testa è da un po' che nessuno balla in questa festa di merda, ed io ho bisogno d'aria tu mi chiami e mi dici 'rimani', io ho bisogno d'aria tu mi chiami, mi dici che mi ami, beh, si è fatto tardi no? mi sussurri qualcosa all'orecchio, ammicchi io non sento nulla, sorrido di cortesia è una bellissima festa, è una bellissima farsa hai una bellissima borsa ed io ho pregiatissime borse sotto agli occhi ogni tanto faccio velocissime corse sotto ai portici quando devo pulirmi dai pesi della coscienza il tuo ragazzo alza pregiatissimi pesi in palestra cosa ci faccio qua? è il terzo vodka lemon che mi propinano bevo acqua di ferro, m'inquino banchi di nebbia, banche di sperma, vino son tutti giovani bellissimi, ma non io mi avvicino dalle fessure degli occhi sento le paure che sfiori i miei discorsi sono deliri che abbracci, il tuo vestito è corto, vorremo baciarci ma poi ci urliamo addosso e non interessa a nessuno la gente è troppa, lo spazio non basta, la folla, sale tutto, la pupilla si dilata, nessuno si sposta è da un po' che non vedo qualcuno che conosco in questo stare di merda, mi sento fuori posto non c'è chimica che tenga, ho bisogno d'aria è morto il monarca dei miei castelli per aria sono in lutto, sbotto, esco al buio e lui è sopra di te che cazzo ci faccio qua? il mondo si fa piccolo, ho epifanie sull'universo, faccio due anni di analisi il mio corpo è minuscolo, sento un formicolio strano, sono coperto da un guscio di alibi vedo le luci dell'alba nei riflessi dei capelli tuoi sento la tua mano leggera, sprofondare nella mia e ho solo un immenso bisogno d'amore un innaturale bisogno d'amore un immenso bisogno d'amore un innaturale bisogno d'amore la gente come noi non capirà mai.
4.
a tutti i giovani toglierei sicuramente i superalcolici a quelli giovani vieterei per legge di lamentarsi e mi piace pensare tu abbia traslocato in una casa fuori che vuoi passare alcuni giorni chiusa per i fatti tuoi stai prendendo fiato e di fatto è solo un modo per farmi capire che sei stanca da morire e di me non ti frega un cazzo a me stesso io proibirei di deconcentrarmi a te consiglierò sempre di stare in guardia dall'innamorarti e quel luogo che chiamiamo casa a volte aveva la forma della mia mano in mezzo alle tue gambe e cantarlo è un po' guarirne
5.
a te è piovuto sulle spalle tornati ai quindici anni ti asciugavo col phon e tu nel bagno di casa mia avevi la testa giù come uno shoegazer come uno shoegazer e se con due dita di una mano formassi un cerchio disegnerei ciò che più amo di te e tu un giorno mi capirai e ti scioglierai come si sciolgono le band e ancora ti chiedi se canto di te anche se ormai il disincanto mi ha messo a tacere col tacito permesso tuo prenderei una vacanza da queste tue stronzate o una stanza per noi
6.
in stazione, loro si abbracciano lei piange io sbadiglio distante, ho dormito poco e non provo niente le cose più amare d'amare hanno il sapore del mare le rivesti con cura di uno strato di nulla così ti si abbinano al colore degli occhi e mettimi alla prova con gli occhiali da sole ci siamo persi di vista e senza occhiali da vista ci siamo persi alla luce del sole il nostro rapporto è così vuoto che se ti parlo sento l'eco e se ripetiamo i soliti discorsi beh, questo è il motivo rimetti insieme i pezzi ma partendo dagli angoli siamo abbastanza a pezzi e grandi per saper che non esistono i miracoli e non ho paura del tuo buio il buio ha soltanto un colore ho paura dell'amore che è pieno di sfumature e se tutto sfuma non sono bravo a calcare i contorni e se torni dove dormi che ho già spostato i mobili rimaniamo immobili nei nostri cuori di marmo nei nostri modi di merda, nel nostro sarcasmo e mi pare che ciò che manca è palese e se ti va possiamo uscire a pranzo e se i soldi ci avanzano possiamo possiamo comprarci il mondo possiamo comprarci il mondo le parole con cui mi dipingono e tutte le pinte in cui ogni sera sparisco spesso tra loro differiscono e a fatica mi racconti di noi in differita se non ti ascolto ti senti ferita nell'animo siamo emergenti che affogano. e se ti va possiamo comprarci il mondo. dimmi se la musica ci salverà è l'unico credo che indosso ho un cuore di riserva nella tasca del giubbotto che spesso mi riversa addosso questo splendido consiglio e se ti va, potresti abbracciarmi non ho le forze per farlo da solo e se non funziona prendiamoci un volo che forse qua al suolo non si ragiona per andare avanti tiriamo calci alle somme insomma sei un bellissimo fiume di pixel ma ho bisogno di qualcosa di più grande che magari nemmeno esiste se non quando chiudo gli occhi, scusa, ma è inutile che torni che ho tolto i mobili ho cambiato indirizzo ho portato via tutti i dischi e sto bene.
7.
siamo fatti per amare dai scrivilo su un foglio che domani ti interrogo vedi di prepararti che son stanco dei voti bassi e delle scuse elementari ho visto giorni migliori pare tu abbia gli occhi grandi per vederli anche tu siamo fatti per odiare dai leggilo nel mondo che domani ti interrogo vedi di prepararti è tempo di volare bassi e rimanere concentrati ho visto giorni migliori pare tu abbia gli occhi grandi per vederli anche tu
8.
coi buoni propositi ho una pessima mira e non faccio mai centro in questo stupido gioco di ruolo, non mi concentro, non ci entro tutto il male che hai provato, è colpa mia, lo ammetto, c'entro tutto il tempo di una vita non mia in cui ti ho rincorso abbiamo fatto il nostro corso, forse abbiamo corso troppo le tappe del nostro percorso che abbiamo perso oppure non colto ci aspettano ancora per ricordarci di quanto non siamo cambiati. se mi distacco dal tuo ricordo, lo vivrò negli incubi abbiamo tirato troppo la corda non conoscendone i limiti abbiamo finito i viveri, staccato la spina, percorso cunicoli sporcandoci cerchiamo di arrivare in fondo senza farci male che infondo il mare è solo la terra di mezzo tra le nostre persone e tutta la merda che abbiamo buttato e chiamato tristezza, presto ci ritornerà indietro come quando millanto che sono cambiato Ricordami chi sei. Nonostante i miei buoni propositi non ricordo più chi sei, sei sicura ch'io debba conoscerti Ricordami chi sei. Nonostante i miei buoni propositi non ricordo più chi sei, chi sei, chi sei?
9.
camminavamo per Milano quando ti ho raccontato dell'estate del mio primo bacio della ragazza a cui l'ho dato e di quel che è successo dopo dell'incidente, del mio braccio ingessato di quel film noleggiato E da quando lavoro prendo il tram due volte al giorno e quando ho fortuna, la mia vita, per una ventina di minuti, ha l'onore d'ospitare una ragazza con la quale consumo un amore platonico fatto di sguardi bisettimanali. era bello passare l'estate insieme a te su al lago col tramonto appoggiato sul tuo naso in equilibrio precario nuotavamo lontano da una vita qualunque da ogni essere umano un giorno che parlavamo seduti stanchi sul divano mi hai chiesto quanto un uomo può scavarsi dentro prima di farsi male se le canzoni d'amore son disoneste, che nel caso ti piacerebbe poterle bruciare i ricordi che hai oramai non parlano più di noi non sanno più di niente di noi
10.
così iniziò non ricordo perché ero al telefono o forse a casa dei miei ed è struggente come poi la memoria si permetta di cambiare la storia io non ci sto così iniziò nelle luci al neon la notte e il giorno si confondono e si spengono sono stato tremendo, mi sono arreso alle paure spero che ora tu possa capire io sono qui e continuò tra tutti quei test poi l'attesa per gli esiti dove non vinci mai ed è struggente come poi la memoria si permetta di cambiare la storia io non ci sto ora lo so che sono stato tremendo, mi sono arreso alle paure spero che ora tu possa capire io sono qui io sono qui maledetta memoria sempre a cambiare la storia e non posso accettare come poi la memoria si permetta ogni volta di cambiare la storia ti sono grato quando passi a trovarmi la notte e sono in grado di sentir la tua voce e cosa importa se si è fatto brutto rimani l'unica cosa a cui pensi e penso a te

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released February 3, 2015

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