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La Domenica EP

by L'orso

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1.
Mi hai insegnato che Tuttosport ha titoli fantastici e contenuti discutibili come i lunedì che sono esistiti uomini incredibili, ma che di Coppi e Bartali non ne nascono più E quando torno a casa e vedo che tutto ciò che mi hai detto adesso non c'è più Penso che se avessi preso più tempo per ascoltarti in silenzio ora avrei più racconti per lei avrei più paesaggi per lei avrei più sogni miei. Mi hai insegnato che casa mia ha paesaggi bellissimi e contenute discussioni al bar i lunedì che non sono esistiti uomini invincibili ma che le promesse che vi ho fatto, valgono sempre di più ora avrei più racconti per lei avrei più paesaggi per lei avrei più sogni miei
2.
CON I CHILOMETRI CONTRO (M.Barro) Mi avevi promesso almeno una tregua ma qui, ahimè, sparano ancora, che intanto sei all'estero, e da un po' non mi chiedi più come sto bridge dimmi se almeno da te ha smesso di piovere se ti è passato quel raffreddore che ci penso ogni giorno da quando mi avevi promesso rit. ti proteggerò dalle notti insonni dalla sociopatia di tutti questi giorni ti spiegherò i sentimenti che ripiegherò nella stanza con te Mi avevi promesso almeno una tregua ma qui, ahimè, sparano ancora, ti sarai fatta più bella? dentro quei collant che mi ricordano te che ti sei fatta più bella e le tue gambe son diventate lunghissime che ti penso ogni giorno da quando ti avevo promesso rit. mi avevi promesso d'accorciare i chilometri di tenermi sveglio coi tuoi mille aneddoti ma intanto ormai, tu vivi all'estero e da un po' non mi chiedi più come sto
3.
ESTATE (M. Barro) E quando ad agosto abbiamo perso i nostri occhi dentro qualche negozio di dischi che d'estate sono i posti più freschi per far finta di non essere tristi la città stringe, ci vorrebbe il mare ma dove andare con questo stipendio da fame? dai nonni di Cisco non c'è un cazzo da fare è un posto di merda, ma va bene uguale Rit: E se quando partiamo c'è il sole che splende in questa stagione non dura mai niente finisce sempre che piove nei cocktail in questa stagione non dura mai niente la notte d'estate fa freddo ugualmente in questa stagione non dura mai niente è un paese per vecchi e per giovani arresi io rimango al bar con gli occhiali da sole e il cuore che dorme da mesi ma ho amici pazienti e sabbia nelle scarpe per ridere di una serata orrenda in cui c'è coda e piove nei cocktail Rit: E se quando arriviamo c'è il sole che splende in questa stagione non dura mai niente finisce sempre che piove nei cocktail in questa stagione non dura mai niente la notte d'estate fa freddo ugualmente in questa stagione non dura mai niente Strofa EDIPO Fuori dai parti alla moda, c'è la fila di sicuro e già intravedo del disagio sul tuo volto, ma se tu provassi a fare a pugni col canguro forse capiresti che la coda conta molto e infatti l'equilibrio è tutto e noi finiamo in fretta le birre che il cielo sembra brutto Rit Finale: qui scappano tutti anche se sono appena le nove mettiamoci sott'acqua che almeno li non piove qui scappano tutti anche se sono appena le nove mettiamoci sott'acqua che almeno li non piove la notte d'estate fa freddo ugualmente in questa stagione non dura mai niente
4.
L'astronauta 02:42
L'ASTRONAUTA (M.Barro) io non potrò avere una vita come Armstrong fingere per sempre d'esser stato così in alto mentire al mio amore su dov'è che sono andato mentire a me stesso su qual'è stato il risultato io volevo avere una vita come Gagarin ridere ubriaco al bar insieme ai miei compari raccontare fiero la mia storia a chi lo chiede: da lassù la Terra è blu, che meraviglia, è incredibile voglio fare l'astronauta per la mia paura del vuoto voglio fare l'astronauta perché ho sempre sofferto di vertigini voglio fare l'astronauta perché per la mia paura del buio voglio fare l'astronauta perché per riavere indietro i miei sogni quando da bambino ho deciso fare l'astronauta non avevo lo spessore per diventare calciatore e quando ho tirato quel rigore contro il sole ho capito che era l'unico modo per riavere quel pallone voglio fare l'astronauta per la mia paura del vuoto voglio fare l'astronauta perché ho sempre sofferto di vertigini voglio fare l'astronauta perché per la mia paura del buio voglio fare l'astronauta perché per riavere indietro i miei sogni per la mia paura del vuoto perché soffro di vertigini per la mia paura del buio per riavere indietro i miei sogni
5.
DI CHI TI RICORDI (M.Barro) Alla cena della vigilia, con tutta la famiglia ero l'unico con questo cognome e mia madre mi diceva che anche il figlio di Babbo Natale passa la sera ad aspettare che torni suo padre e non ti senti speciale, ad essere come lui? come lui. E quando a cena a tarda notte, eravamo stanchi morti per un altro ritardo le treno e tu mi dicevi che anche il primo ragazzo che avevi ti teneva in piedi per scambiarsi i pensieri e non mi sento speciale ad essere come lui, come lui. Di chi ti ricordi? Di chi ti ricordi per ridere? Di chi ti ricordi? Di chi ti ricordi per sorridere?

about

"La domenica" è il terzo di una serie di EP pubblicati da L'orso, lavori studiati come sonorizzazioni per un documentario a tema unico: il percorso di un ragazzo durante la crisi economica mondiale. Il protagonista è sempre lui: quel ragazzo che dopo aver fatto i conti con i rimasugli della propria adolescenza e con la giostra di stage della metropoli, per un motivo a lui superiore, è costretto a rientrare in provincia durante una domenica. Un tempo piccolo in cui ritroverà un passato, una terra e dei colori a lui molto cari e spesso dimenticati. La maturità figlia del percorso affrontato negli ultimi anni della propria vita creerà in lui un forte senso di appartenenza ad un territorio, con i propri costumi e la propria storia, portandolo ad affrontare temi e situazioni che aveva allontanato dopo il trasferimento in città.
Ripercorrere un passato con la consapevolezza del presente, questo il filo conduttore di tutti i brani dell'Ep, che passa da "Tornando a casa", il ricordo degli insegnamenti di un caro parente che non si dimenticheranno mai a "Con i chilometri contro", vere e proprie istruzioni per camminare sul filo sottile della distanza come un novello Philippe Petit. Mentre "Estate" può essere la sonorizzazione di un film come "Abbronzatissimi" o "Rimini Rimini" negli anni dieci o se preferite il sequel perfetto di "Rotta per casa di Dio" degli 883, "L'astronauta" è un crocevia di sogni persi ed illusioni di un bambino divorato dagli eventi. "Di chi ti ricordi", infine, racconta una di quelle cene in famiglia capaci di cambiarti per sempre. Le influenze de L'orso possono essere ritrovate nel twee-pop innevato degli Acid House Kings, nella disperazione degli Arab Strap, nel verde dei Belle and Sebastian e nelle camminate sui Balcani di Beirut. C'è chi parla dell'America, ma L'orso preferisce le bande che sfilano orgogliose per il paese in festa.

Discografia
La provincia - EP (Garrincha Dischi, Novembre 2011)
L'adolescente -- EP (Garrincha Dischi, Febbraio 2011)

Inediti su compilation:
Il Cantanovanta con la cover "Serenata Rap" (Garrincha Dischi, Luglio 2011)
Il Calendisco con la cover 'Luglio' (Garrincha Dischi, Gennaio 2012)

Biografia
L'orso è un paesaggio. E' quel paesaggio che attraversi in bicicletta quando dal paese ti dirigi verso la città. E' un'idea colorata e musicata da un collettivo in continuo divenire, guidato da Mattia Barro (voce, chitarra), di Ivrea, la Piccola Città delle macchine da scrivere e da Tommaso Spinelli (voce, basso), di Milano, la Grande Città delle periferie centrali. La formazione de L'orso è poi completata da Davide Lelli (tromba, percussioni, tastiere, melodica), Gaia D'Arrigo (violino, tastiere, cori), Giulio Scarano (batteria), Christian Tonda (chitarra acustica).
credits

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released April 15, 2012

E' una produzione Garrincha Dischi. © Ⓟ Garrincha Dischi 2012. Prodotto, registrato e missato da Matteo Costa Romagnoli presso il Donkey Studio, Medicina (Bo). Arrangiamenti di Matteo Costa Romagnoli e L'orso. Masterizzato da Francesco Brini presso lo Spectrum Studio, Bologna. Scritto da Mattia Barro (voce, chitarra acustica, tastiere, mani) con Tommaso Spinelli (voce, cori, basso, tastiere), Davide Lelli (tromba, batteria e percussioni su 5, melodica e organetto), Giulio Scarano (batteria, percussioni, mani), Gaia D'Arrigo (cori, violini) e Christian Tonda (chitarra acustica e banjo). Con la partecipazione di amici (e più) quali Edipo (voce su 3), Elia Dalla Casa (sassofoni su 1, 2, 5), Priscilla De Pace (cori su 1 e mani su 4), Matteo Costa Romagnoli (cori su 1 e 5, e mani su 1 e 4). Illustrazione di Federica Orlati. Progetto grafico di Federica Orlati ed Elia Dalla Casa. L'orso ringrazia tutte le persone che stanno rendendo possibile quello che, per noi, è un piccolo miracolo all'italiana. Non dimentichiamo nessuno di voi. www.facebook.com/lorsoband Queste canzoni sono dedicate a Giancarlo Splendore, per sempre.

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L'orso Milano, Italy

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